martedì, agosto 26, 2008

Ipse dixit

Visto ke è tanto ke nessuno scrive sul blog e ke io di mio nn ho nè la forza nè la voglia di scriverci qlcosa (soprattutto ora ke corro da mattina a sera..), butto lì un pò di frasi ke mi garbano prese da film,libri,etc.. Non sono nè personali (anke xkè sennò sembrerebbe ke mi stia x suicidare) nè vogliono esser riferite a qualcuno, è solo ke son frasi ke secondo me son belle e quindi volevo condividerle con voi. Poi ditemi quali vi son piaciute di più e se ci sono altre citazioni belle ke nn ho inserito.

Non è importante quanti respiri fai nel corso di una vita, ciò che è importante sono i momenti che i respiri te lo tolgono - HITCH

Buonanotte. Quì è Radio Raptus, e io sono Benassi - Ivan. Forse lì c'è qualcuno che non dorme. Beh, comunque che ci siete oppure no io c'ho una cosa da dire. Oggi ho avuto una discussione con un mio amico. Lui è uno di quelli bravi: bravi a credere in quello in cui gli dicono di credere. Lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente. Beh, non è vero: anch' io credo. Credo nelle rovesciate di Bonimba e nei riff di Keith Richards; credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese; credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi; credo che un Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa; credo che non sia tutto qua, però, prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio; credo che semmai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con 300.000£ al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose; credo che c'ho un buco grosso dentro ma anche che il Rock 'n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro e le stronzate con gli amici, beh, ogni tanto questo buco me lo riempiono; credo che la voglia di scappare da un paese con 20.000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx; credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia. Ecco, vedete un po' di ricaricare le vostre scorte con questo. - RADIOFRECCIA

Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi, ti amo quando ci metti un'ora a ordinare un sandwich, amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo, mi piace che dopo una giornata passata con te sento ancora il tuo profumo sui miei golf e sono felice che tu sia l'ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché mi sento solo. E non è perché è la notte di capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile! - HARRY TI PRESENTO SALLY

Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'... Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà! - BRAVEHEART

l'importante non è quello che provi alla fine di una corsa...l'importante è quello che provi mentre corri - NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è una idea, Creedy..e le idee sono a prova di proiettile - V PER VENDETTA

E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie... sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita… traccia dopo traccia…nessuna è andata persa… tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti…non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo. Pause, rewind, play ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore... continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro…e se scenderà una lacrima quando le ascolti… beh… non avere paura…è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita. - 3 METRI SOPRA IL CIELO

Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l'osso. C'e' un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela. E il vero uomo sa come distinguerli - L'ATTIMO FUGGENTE

Non so cosa dirvi davvero.
Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide oggi.
Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, sino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi.
E... possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta.
Io però non posso farlo per voi, sono troppo vecchio.
Mi guardo intorno vedo i vostri giovani volti e penso... certo che... ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare. Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete col tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte ma questo fa... fa parte della vita.
Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri. E così è il football.
Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine d'errore è ridottissimo. Capitelo...
Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto, sono intorno a noi, ci sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro.
Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro.
E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia.
Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra, signori miei!
Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.
È il football ragazzi! È tutto quì.
Allora, che cosa volete fare? - OGNI MALEDETTA DOMENICA

raccogli la rosa quan'è il momento, ch'è il tempo,lo sai, vola, e lo stesso fiore che oggi appassisce, domani fiorirà..carpe diem, cogliete l'attimo,ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita. - L'ATTIMO FUGGENTE

Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.
Non pentirti di qualcosa che hai fatto, se quando l'hai fatta eri felice.
Piangevo perché non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza i piedi.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.
A volte basta un attimo per scordare una vita ma a volte non basta una vita per scordare un attimo. - JIM MORRISON

Hey! Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Neanche a me. Ok? Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto. - LA RICERCA DELLA FELICITA'

Signori, con il solo tentare le mie possibilità di riuscita aumentano drammaticamente - A BEAUTIFUL MIND

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."
"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire ?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire ?"
"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembro' perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Si".
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
"No".
"Questo mi interessa. E delle galline?"
"No".
"Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:
"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo' morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, e' piu' importante di tutte voi, perche' e' lei che ho innaffiata. Perche' e' lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perche' e' lei che ho riparata col paravento. Perche' su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perche' e' lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perche' e' la mia rosa".
E ritorno' dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo. - IL PICCOLO PRINCIPE

La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita - FORREST GUMP

Mai cedere, rubare, ingannare o bere... ma se devi cedere fallo fra le braccia della persona che ami; se devi rubare ruba il tempo che vuoi per te; se devi ingannare, inganna la morte... e se devi bere inebriati dei momenti che ti tolgono il respiro. - HITCH

Se le persone che amiamo ci vengono portate via perchè continuino a vivere non dobbiamo mai smettere di amarle...le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre!! - IL CORVO

Da un grande potere derivano grandi responsabilità - SPIDERMAN

sabato, agosto 16, 2008

Highlights of San Teodoro 2008

Dopo una settimana dal ritorno eccovi un piccolo amarcord della vacanza in Sardegna di quest’anno (o almeno della seconda settimana). Avevo promesso che avrei postato domenica scorsa, ma le Olimpiadi in tv (motivo principale) e la tesi (motivo secondarissimo) hanno causato questo spiacevole ritardo. Comunque eccovi una lista di alcuni momenti/cose indimenticabili di questa vacanza:
Midori Sour: della serie allora Loronzo nn spara solo leggende….questo cocktail è strepitoso!!!!!! Il drink dell’estate; ogni volta che lo assaggeremo penseremo all’Ambra o alla Luna.
Arresto: che la nostra vicina d’ombrellone fosse un arresto l’avevamo in parte intuito, però per dirla col Pezzali IO NON IMMAGINAVO TANTO. Quando si è giustificata per la vaccata che aveva detto (Boccaccio è un pittore) dicendo che Boccaccio non l’aveva ancora studiato è sceso il gelo. La paura fa 90….anzi 92. Speriamo nn ci passi la police sul blog…….
Acquacalda: che spettacolo stare distesi sul bagnasciuga con l’acqua a 3000 gradi, quello si che era relax. L’importante era non scavare nella sabbia: sapeva di zolfo (o di bottino dipende dai punti di vista).
Sembra Napoli: Questa era l’espressione che veniva spontanea appena entrati nel nostro appartamento e non perché c’era una splendida vista del Golfo con tanto di Vesuvio…..due volte ho provato a pulire il bagno….era già sudicio dopo un latosecondo (unità di misura inferiore al nanosecondo). A un certo punto menomale si rovesciò il vino in terra…almeno s’è pulito casa…..
Luna Confidential: Loronzo x far capire a tre discrete ragazze di Poggi che aveva fatto il liceo ha sorprendentemente rispolverato l’unico argomento più tabù della serata di Halloween del 2005. Momento impagabile e complimenti per il coraggio.
Alcol: io non ne ho usufruito molto, altra gente sì (vedi i 40 drink che si sono presi all’open bar). Il Lato si conferma il figlio prediletto di babbo cmq…..
Palco Imperiale:in vita mia non avevo mai preso un tavolo in discoteca (o forse una volta al Central Park prima che cominciassi ad uscire col gruppo, ma niente di che) in una settimana mi sono rifatto prendendo due volte il mitico Palco Imperiale dell’Ambra. In realtà s’è speso quasi meno di un ingresso normale e cmq s’è capito che non siamo tipi da tavolo (dopo mezz’ora ci s’era già rotti di stare a sedere con la gente che si sedeva al posto nostro). Menomale c’erano quelli di Castello….che Sagome che erano (in senso letterale).
Torino: o quante Torinesi c’erano, quasi più delle Toscane. Spuntavano fuori come i funghi o come i Cinesi……cosa avrò voluto dire????????
Ficaio: mamma mia che percentuale di sgnacchere che c’era. Ovviamente si sono trombate come a Mykonos.
Poliglotti: Se il lato è riuscito a passare per Spagnolo aggiungendo le s finali e per Portoghese aggiungendo le AO finali, io sono riuscito a passare per Francese per una mezz’ora abbondante mischiando il mio francese da 90,5 al DELF b2 a un po’ d’italiano con la r moscia….Alla fine mi hanno fatto i complimenti per come parlavo l’italiano……Comunque il top è stato il lato che parlava in Latino millantando di venire da Latina……..
Megafono: Il protagonista assoluto della Vacanza. OUR HEART WILL GO ON pensando a lui.
Cappello: la moda dell’estate sarda lanciata dai nostri lato e della. Altro che D&G…..
Probabilmente ci saranno mille altre cose da ricordare, mille altri sketch ma purtroppo ora non mi vengono in mente o non ho più voglia…….VACANZA FAVOLOSA cmq!!!!!!!!!