Sweet Emotions

"Ganzo! Tuuuuu ... non puoiiiiii ... passareeeee!!!"

Citazione per far subito capire che questo non sarà un post mirato al ganzo, ma sarà un post emotivo/celebrativo/sentimentale...quindi non aspettatevi chissà cosa!

Mi sento di scriverlo perchè in questi giorni ho provato una delle esperienze (sportive) più belle del mio ventennio natatorio (bzz bzz mode on)...
Per chi non lo sapesse questo fine settimana ci hanno portati in Austria ad un meeting internazionale di discreto livello, con squadre da varie nazioni...
Oltre alla due giorni di gare singole, il meeting prevedeva la "coppa delle nazioni", dove in partica si scontravano in una gara diretta i migliori atleti (staffetta di 4 uomini e 4 donne) per ogni nazione partecipante...
L'idea di prendere parte a questa staffetta mi sollazzava , ma non è che ci sperassi molto, considerando che c'era gente che andava discretamente forte...fatto sta che nei 50 stile avevo (magicamente perchè, davvero, non me lo so spiegare) il 3° tempo fra gli italiani e quindi ero nella staffetta...
All'inizio ho sottovalutato questa coppa, perchè nel programma delle gare avevo nemmeno 3 minuti prima i 200 misti, che ci tenevo a fare bene...ma subito dopo la gara l'atmosfera sul piano vasca è cambiata totalmente...
Non ho fatto manco in tempo ad uscire dall'acqua che già dovevo tornare ai blocchi per la staffetta e quindi non vi dico quanto fossi "devastato" (cit. Della), ma ho comunque fatto in tempo a vedere il cambiamento di clima fra il pubblico e fra tutte le persone che erano là..non ve lo so descrivere a parole, ma vi giuro che una cosa del genere (con me protagonista insomma) non l'avevo mai vista...vabbè che era una gara fra nazioni, ma sarebbe un'eresia paragonarla a un qualcosa di più di una semplice sfida fra atleti di medio livello di nazionalità diverse...nonostante questo era davvero sentitissima questa gara e la piscina si è trasformata in uno stadio con veri e propri cori e urla quando elencavano il nome degli atleti della propria nazione!
Ero devastato, ma sentire la gente che, quando fanno il tuo nome, esulta e ti incita anche se non ti conosce, m'ha fatto passare la fatica (che ho sentito tutta insieme dopo, ma questo è un altro discorso..)
Ero il quarto a partire e quando toccava a me eravamo primi già di un bel po', ma sia io sia gli altri 4 dopo di me abbiamo dato il 200% in acqua...era inevitabile farlo, cioè te montavi sul blocco e sentivi gli occhi di tutte quelle persone su di te e nonostante chiamarla staffetta italiana suoni davvero come uno sproposito (come chiamare "nazionale" una squadra di calciatori italiani messi assieme all'ultimo momento), sentivi davvero il peso e l'orgoglio di gareggiare per quelle persone più che per te stesso...è una sensazione stranissima, è difficile raccontarlo, ma ti senti nello stomaco qualcosa di stupendo, impossibile da dire a parole...chi fa calcio magari l'ha già provata questa sensazione, ma negli sport individuali probabilmente la cosa è più concentrata, più forte, perchè è solo tua..
In acqua mi sembrava di volare, avevo nella testa i "boci" di tutta la gente accalcata sul bordo vasca e nonostante fossero solo 50 metri, non volevo finissero mai...non cercavo nemmeno di trovare con gli occhi l'avversari, non mi interessava, sapevo di essere davanti (grazie a chi mi aveva preceduto...) e l'unica cosa a cui pensavo era nuotare il più forte possibile, cercando di sfogare quella cosa che avevo nello stomaco...
Qui le battute si sprecheranno ma mi sembrava quasi di essere in una specie di trance, da cui sono uscito solo al momento del tocco della piastra, quando ho tirato la testa fuori dall'acqua e ho riascoltato il tifo reale delle persone che ci guardavano...
Ho alzato la testa e anche se eravamo a metà gara ho visto le facce di quelli in staffetta con me che sorridevano increduli, forse perchè provavano le mie stesse emozioni, e lì mi sono sentito con loro, uniti come non mai anche se erano persone che non conoscevo, che non avevo mai visto e con cui non avevo neppure mai scambiato parola...
Sono uscito dall'acqua, mi sono messo a sedere sul bordo e mi sono concesso 30 secondi per imprimermi quella immagine nella testa...centinaia di persone che neppure conosci che ti trascinano letteralmente e quella fetta di persone fra loro che tifa per te, solo per te...chissà se ne rivedrò e rivivrò mai una simile...mi è suonata stranissimo sentire nel commento dal vivo del telecronista fra tutte le assurde parole in tedesco l'unica che capivo: "Italy"!
Quando è partito l'ultimo nostro staffettista ci siamo stretti tutti insieme, il pubblico ha fatto partire il classico "ohhhhh" di attesa e al momento del tocco finale è esploso in un urlo da stadio..non è eccessivo, veramente, sarà che eravamo al chiuso ma è stato davvero assordante!
Abbiamo vinto, in un meeting internazionale di medio livello, ma abbiamo vinto...e quando passando fra le persone che non conoscevo assolutamente mi son sentito tirare le pacche sulle spalle, stringere la mano per farmi i complimenti e sentir dire "bravissimi" da facce sorridenti, mi son sentito benissimo come non mai...
Magari leggendo questo post vi sembrerà scritto da un pazzo e ci riderete pure, ma vi giuro che scrivendolo sento ancora quelle voci, vedo ancora quelle scene e mi viene la pelle d'oca...
In uno sport come il nuoto, dove non gira l'ombra di un quattrino, dove per continuare devi trovarti da solo gli stimoli, le soddisfazioni personali sono come un pieno di benzina che ti ricarica quando ne hai bisogno...spesso queste soddisfazioni le ricavi nelle piccole cose (un piccolo miglioramento, l'aver battuto uno che ti aveva sempre preceduto, aver fatto il riscaldamento nella stessa corsia di un fenomeno, averci gareggiato insieme e magari essere arrivato anche 10 metri dopo...) ma quando te ne arrivano così ti pare di sentirti chissà cosa ed è stupendo ed inspiegabile...
Sarei stato soddisfatto anche solo della partecipazione alla staffetta...anche il solo vedere i tuoi compagni di squadra che si sentono in quel momento con te in acqua solo perchè sei della stessa società è veramente bello...
Ciò che mi è piaciuto di più in assoluto però è stata la premiazione, un qualcosa di assolutamente raro e originale...non le solite medaglie, che magari ti aiutano a ricordare meglio l'evento negli anni, ma una sacher torten, bella grossa e imbottita, da dividere fra noi 8 staffettisti...vi giuro che premio migliore non l'ho mai ricevuto...strano vero? Mi viene da pensare, visto che ci sono giocatori che, nonostante guadagnino in un anno più di quanto una persona possa guadagnare in tutta una vita di lavoro, non riescono ad accontentarsi sentendosi in credito con chissà chi e vittime della "vita" mentre altri che da piccole cose, come un gol stupendo, una vittoria particolare o una esperienza di un solo pomeriggio riescono a fissare paletti indelebili nella memoria, che li portano quasi a dire grazie per aver potuto viverli dentro se'...
Giusto per la cronaca, se si guardano i risultati delle gare individuali, non è stato per me un meeting molto bello e fortunato, visto che non ho fatto prestazioni particolarmente rilevanti e considerati soprattutto i 4 quarti posti su 6 gare, quasi tutti per pochssimi centesimi...ma tutto questo non ha importanza per me...come spesso capita certe cose te le dimentichi presto ma la staffetta, sono sicuro, la ricorderò per molto molto tempo...