Riecco a voi il pagellone delle 20 formazioni che gareggeranno in serie A nella stagione 2006/2007. Nella seconda puntata (arricchita da una foto che permette di continuare sul filone pilu pur parlando di calcio..) esamino le squadre che lotteranno per la qualificazione in Coppa Uefa e per una posizione tranquilla di classifica (l'altra volta nn l'avevo detto: evito di dare un voto alla Fiorentina...a quello magari ci penserà qualcuno di voi!):
CHIEVO: Cambiando i fattori il risultato non cambia, così può essere riassunta la realtà del Chievo: una squadra che in tanti continuano a chiamare "sorpresa" ma che ormai dai tempi di Del Neri è diventata una delle certezze della serie A. Ogni anno i giocatori cambiano come anche il tecnico, ma i risultati rimangono, sintomo che la società riesce a tirare fuori il meglio da ogni elemento. Ancora nessuno dei big (Semioli, Amauri, Brighi) è stato ceduto, ma anche se nelle ultime giornate di calciomercato qualcuno dovesse andarsene siamo sicuri che la favola del Chievo continuerà a stupire.Voto: 6+.
LAZIO: Forse per la prima volta dall'avvento di Lotito la società biancoceleste ha portato avanti una campagna acquisti degna del blasone della società. Nonostante le partenze di Liverani, Dabo e della bandiera Di Canio, il mister Delio Rossi avrà a disposizione giocatori di buona qualità: Ledesma e Mutarelli formeranno la diga di centrocampo, mentre Makinwa (sperando di rivedere quello di Bergamo e non quello di Palermo) completerà il reparto offensivo composto da Rocchi e Pandev. Dietro Oddo e il veterano Peruzzi daranno l'esperienza e le qualità necessarie per tentare l'aggancio alla zona Uefa. Voto: 6/7.
LIVORNO: Anche qui, come per altre squadre, il mercato non ha cambiato poi molto gli equilibri dello spogliatoio. Se ne sono andati De Ascentis, Giuseppe Colucci, Vargas e Coco ma questo non pare aver indebolito la formazione amaranto che ha risposto a queste partenze con i ritorni di Vigiani (fine prestito dalla Reggina) e del portoghese Vidigal. In più da casa Inter, al posto di Coco, è arrivato Pasquale, altro terzino di proprietà di Moratti. A questo punto c'è solo da capire come si risolverà la telenovela Lucarelli: il bomber non riesce proprio a trovare un accordo duraturo con il patron Spinelli e questo non tranquillizza né la squadra né i tifosi. Speriamo che il nuovo tecnico Arrigoni sappia trovare il giusto equilibrio tra le parti. Voto: 6+.
PARMA: Se ne sono andati Bonera, Paolo Cannavaro, Simplicio, Bresciano, Marchionni e Corradi, mentre sono arrivati Castellini, Ciaramitano, Gasbarroni, Kutuzov e Budan a completare una rivoluzione tale da comprendere anche la panchina, affidata all'ex viola Pioli. Pensando a gli obiettivi per la prossima stagione, tutto questo farebbe propendere più per una lotta per la salvezza anziché per una zona tranquilla di classifica, ma in realtà non è così. L'arma in più di questo gruppo formato da buoni giocatori sta proprio nella loro voglia di emergere e nelle capacità del nuovo tecnico. Molti di questi elementi non sono mai riusciti a consacrarsi in modo definitivo e per questo Parma potrebbe essere la giusta occasione, vista anche la maturazione compiuta da uno degli ex viola meno rimpianti, ovvero Domenico Morfeo. Il fantasista in Emilia è riuscito finalmente a liberarsi di tutte le aspettative che lo soffocarono in passato (anche nella sua esperienza fiorentina) per tornare ad essere il giocatore che tutti ammiravano a Bergamo. Per quanto riguarda invece il tecnico Pioli, basta pensare alla promozione in serie A sfiorata lo scorso anno con il Modena per capire le qualità di uno degli allenatori più promettenti del nostro calcio. Voto: 6-.
TORINO: Annata speciale per i colori granata: non solo il ritorno in serie A, ma anche la riconquistata supremazia cittadina sulla Juventus sprofondata nella serie cadetta. A questo poi va aggiunta anche una proprietà finalmente seria e intenzionata a spendere per riportare il Toro ai fasti dei decenni passati. Tradotto in poche parole, una realtà concreta che può davvero ben figurare nel nostro campionato. Sotto
UDINESE: E' vero che la società friulana in questi ultimi anni ha costruito la sua fortuna su giocatori sconosciuti provenienti da ogni parte del mondo, ma oggettivamente quest'anno c'è davvero poca sostanza oltre a Di Natale e Iaquinta. A centrocampo ci sono Obodo e Muntari che, con il neo acquisto D'Agostino, dovrebbero garantire qualità e quantità, ma come anche la scorsa stagione insegna si sono rivelati spesso discontinui. In più, ad abbassare ulteriormente l'asticella delle aspettative dei bianconeri c'è anche da considerare la partenza di capitan Bertotto (direzione Siena), l'unico in grado di tirare le fila di un gruppo difficile da gestire. La speranza passa dai piedi di Iaquinta e dalla grinta di Galeone, l'unico che può far fare qualcosa di buono a questa squadra. Voto: 6,5.
PS= vi piace la nuova maglia dell''Italia indossata dalla nostra valletta?
3 commenti:
Penso ke per le nazionali femminili di tutti gli sport quella sia la muta migliore. Per le pagelle daccordo su tutto,forse un pò meno il Livorno e un pò di piu la Lazio ke ha perso la tassa Dicanio(anke se è pur vero ke ha la penalizzazione...)
Tra queste squadre c potevi mettere anke la Fiorentina. Nn è x fare polemica, anzi penso ke la squadra sia più forte dell'anno scorso. Ma 19 punt d penalizzazione sn troppi per poter ambire a qlkosa d più d un piazzamento uefa!!!!!!!!
La Fiorentina non l'ho messa finora e non la metto nemmeno dopo...Non posso dargli un giudizio sono troppo di parte, è per questo che ho premesso che alla viola il commento lo fate voi
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