2nd

E' buio lo stesso fuori. Nonostante le luci scintillanti che scheggiavano i miei occhi; nonostante il frastuono che bombardava la mia testa.
E' buio fuori e sono così cieco da non accorgermene, da cercare di vivere tra le luci acciecanti, tra sapori caldi e voci dissipate. Stanotte c'era lei.. bella come una venere, forte come cemento, e dolce come il nettare del più bel fiore di cui non saprei citare il nome. E pure non c'è spazio per me tra i suoi sorrisi, e non ci sarà mai! Anche se per lei, per poter essere almeno una volta tra i suoi pensieri, sarei bruciato e spento per tutta quella notte.
E invece no, troppo forte era il rumore, troppo intenso il bagliore perché io potessi scorgere ancora il suo viso, perché potessi confondere parole che gridassero di me.. il suo volermi vicino.
La notte viene perforata da luci scintillanti, e c'è troppo buio perché qualcuno intorno a me possa vedere che non c'è pace.

(Gennaio 2006)

A grande (s)richiesta torno a massacrarvi i coglioni con un altro dei miei "pensieri". Questo è un po' più vecchio del primo, ma dato che il tema delle serate in discoteca finite a meretrici (per un motivo o per un altro) è di gran voga ho deciso di pubblicarne un altro.
Ho notato anche che, nonostante l'appello di skizzo, nessuno dei nostri visitatori (e soprattutto visitatrici) ha lasciato commenti.. Dai su, se ne avete potete anche farlo! A noi ci fa piacere ricevere pareri della gente..!